Allo scopo di fornire ai fabbricanti di protezioni ed agli operatori della Sicurezza Aziendale una procedura per classificare le protezioni antiurto in ambito industriale e relativi test , il GL 70 della Commissione Sicurezza ha completato i lavori e UNI, nei giorni scorsi, ha emesso le due norme sul tema:

  • UNI/TS 11886-1:2022: Protezioni antiurto in ambito industriale – Parte 1: Metodi di prova e criteri per la classificazione – TS: Specifica Tecnica
  • UNI/TR 11886-2:2022: Protezioni antiurto in ambito industriale – Parte 2: Criteri di scelta – TR: Rapporto Tecnico

I documenti definiscono inoltre le modalità di prova e i criteri per la classificazione energetica di ingombro operativo e degli indici di severità ASI, tramite velocità e massa di prova, delle protezioni antiurto in ambito industriale.

La UNI/TR 11886-2 è estremamente importante per gli operatori della Safety in Azienda perché ci aiuta a scegliere le tipologie di protezioni da adottare nelle varie casistiche.

A livello nazionale, prima di questo momento, non erano state mai emesse norme che definissero le modalità di prova e i criteri per la classificazione dei dispositivi più idonei a migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro ove operano uomini e veicoli industriali, ma da oggi, finalmente, possiamo vantare di avere due norme utili per i produttori e per gli operatori della Sicurezza aziendale.

Perché questo set di norme è importante per la Sicurezza Aziendale?

Il D.Lgs 81/08 definisce i luoghi di lavoro come «..luoghi destinati a ospitare posti di lavoro, ubicati all’interno dell’azienda o dell’unità produttiva, nonché ogni altro luogo di pertinenza dell’azienda o dell’unità produttiva accessibile al lavoratore nell’ambito del proprio lavoro.» (art. 62 D.Lgs 81/08) e dispone che debbano «..Essere conformi ai requisiti indicati nell’ALLEGATO IV.» (art.63 D.Lgs 81/08).

Ma Cosa contempla l’allegato IV?

ALLEGATO IV

  1. Stabilità e solidità
  2. Altezza, cubatura e superficie
  3. Pavimenti, muri, soffitti, finestre e lucernari dei locali scale e marciapiedi mobili, banchina e rampe di carico
  4. Vie di circolazione, zone di pericolo, pavimenti e passaggi
  5. Vie e uscite di emergenza
  6. Porte e portoni
  7. Scale
  8. Posti di lavoro e di passaggio e luoghi di lavoro esterni
  9. Microclima
  10. Illuminazione naturale ed artificiale dei luoghi di lavoro
  11. Locali di riposo e refezione
  12. Spogliatoi e armadi per il vestiario
  13. Servizi igienico assistenziali
  14. Dormitori

Valutazione dei Rischi presenti nell’Ambiente di Lavoro.

Diventa fondamentale nel momento in cui abbiamo un riferimento normativo procedere ad adeguate valutazioni dei Rischi e procedere poi alle scelte più funzionali per le protezioni.

L’analisi dei percorsi e delle movimentazioni legati agli spostamenti delle persone, dei mezzi di trasporto, delle materie prime e dei prodotti all’interno degli spazi aziendali è la base per delimitare le aree interne o esterne e proteggerle con dispositivi adeguati.

Concludendo, per mettere in sicurezza l’ambiente di lavoro è necessario individuare gli elementi da proteggere da eventuali incidenti provocati dai mezzi di movimentazione:

  • porte e portoni;
  • scaffalature magazzino;
  • percorsi pedonali.