Il principio DNSH e gli obiettivi ambientali

Il programma di riforme e investimenti previsti nel PNRR, da attuare entro il 2026, deve essere coerente con gli obiettivi del Green Deal Europeo previsto nel Regolamento UE 2020/852 ed in particolare con il principio DNSH “Do No Significant Harm” (non arrecare un danno significativo) all’ambiente, in maniera tale da favorire degli investimenti sostenibili e per garantire una transizione ecologica socialmente equa e giusta. Il tutto è garantito da un sistema di classificazione, la Tassonomia, che indica i criteri di vaglio tecnico con cui fare gli investimenti, suddivisi per tipologia di regime. Il Regolamento, individua 6 obiettivi ambientali previsti nella Tassonomia per cui si considera danno significativo un’attività che:

– genera importanti emissioni di gas climalteranti, compromettendo il programma di mitigazione ai cambiamenti climatici;

– contribuisce a peggiorare gli effetti negativi del clima, arrecando un danno al percorso di adattamento ai cambiamenti climatici;

– arreca un danno alla salute dei nostri corpi idrici, superficiali e sotterranei;

– arreca un danno all’economia circolare;

– arreca un danno alla prevenzione e riduzione dell’inquinamento;

– compromette la biodiversità, gli habitat e la salute degli ecosistemi;

Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE) ha pubblicato l’aggiornamento della Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH), seguendo le precedenti edizioni ma con l’aggiunta di alcune novità importanti.

Le principali novità riguardano:

  • l’inclusione di ulteriori schede tecniche necessarie a seguito dell’inserimento di nuove misure nell’ambito della riprogrammazione del PNRR e la revisione di alcune schede precedenti per tenere conto dell’evoluzione della normativa ambientale;
  • un maggiore allineamento con i criteri contenuti negli Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” a norma del Regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza della Commissione europea;
  • il recepimento delle indicazioni del Regolamento Delegato (UE) 2023/2486, pubblicato a giugno 2023, che introduce criteri di vaglio tecnico per gli obiettivi Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, Economia circolare, compresi la prevenzione ed il riciclaggio dei rifiuti, Prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’area, dell’acqua o del suolo, Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi;
  • la specificazione degli elementi di comprova  da caricare sul sistema ReGiS nelle fasi principali dell’attuazione;
  • l’individuazione, per specifiche attività, dei Criteri Ambientali Minimi (CAM)di cui all’articolo 57 del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36/2023) che consentono di assicurare il rispetto dei vincoli DNSH di interesse.

Consulta la guida aggiornata al seguente link
https://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/news/Ispettorati/2024/news_14_maggio_2024/index.html

Officina Consulting è in grado di fornire consulenza per tutti i progetti e le riforme proposte nel PNRR applicando i principi DNSH, coerentemente con le linee guida europee e i criteri di vaglio tecnico, stimando tutti gli effetti sui 6 obiettivi ambientali.